Notizie Storiche
1378-1382 (preesistenza)
Costruzione di una chiesa, in luogo diverso dall’attuale, dedicata alla Madonna annessa all’Ospedale delle donne, denominato «Spedale di Santa Maria» ed in seguito «Ospitale Pio delle Poverelle di Gorizia». Secondo una nota contenuta nell’Urbario dell’Ospedale del 1515 l’istituzione fu fondata nel 1378; la prima fonte scritta in cui è citato è costituita dal testamento di Randolfo di Gramogliano del 16 ottobre del 1382.
Descrizione
La chiesa dell’Immacolata, che oggi si presenta nel suo aspetto ottocentesco riportato al suo originario splendore da un accurato restauro attuato sul finire del XXI secolo, ha un’origine nella seconda metà del Seicento, nata come luogo di culto del vicino Ospedale delle Poverelle. L’edificio, che mantiene le dimensioni originali non molto ampie, si caratterizza per un impianto proprio di molte chiese minori sorte in quel periodo nel territorio, composto da una navata allungata concluso da un presbiterio con annessa una piccola sacrestia; dal punto di vista stilistico la facciata, rinnovata nel corso dell’Ottocento, risponde a degli stilemi tipicamente barocchi riconducibili ai modi veneziani come molte altre chiese cittadine, seppur ha conservato la sua impostazione originaria visibile in un disegno del Marussig del 1682 in cui sono presenti le due finestre ai lati del portale – privo di timpano, sormontato da un semplice architrave in pietra -, la mezzaluna centrale e l’occhio nel timpano e presumibilmente vi erano già anche le nicchie. Di sicuro nel corso del tempo è mutata l’illuminazione naturale interna essendo che sono stati ampliati gli edifici vicini fino ad annettersi con la chiesa stessa, andando a tamponare le finestre a mezzaluna nei fianchi della navata. Anche gli interni, che nel corso del secondo Novecento sono stati privati dell’abside e della cantoria che sormontava l’ingresso, sono riferibili ad un gusto tipicamente barocco, sia nella modulazione delle pareti che nella fine decorazione in stucco che arricchisce le volte.